Spinelli e pasticche vanno in soffitta, arrivano le cyber droghe

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  1. doic
     
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    trovatemi queste canzoni, vi prego!!


    fonte
    Spinelli e pasticche vanno in soffitta, arrivano le cyber droghe

    Mai sentito parlare della musicoterapia? Se le note possono fare bene e in qualche modo guarire, ora possono anche “sballare”. L’evoluzione negativa della musica che cura si chiama “cyber-droga”, un fenomeno nuovo in Italia, ma che potrebbe dilagare senza controllo. A lanciare l’allarme è il Gat, Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza, che ha scoperto questo traffico su Internet di “note allucinogene”. “Si tratta di particolari brani musicali e sequenze sonore, che hanno effetti simili a quelli delle droghe tradizionali’”, spiega il colonnello Umberto Rapetto, comandante del Gat.

    Su Internet si trovano, gratuitamente e senza limitazioni, sia i file audio “stupefacenti” sia il software per l’ascolto. Il sito pioniere del settore è i-doser.com. Le “i-dose” (la radice del nome è la stessa di i-phone e i-pod) consistono in onde sonore che viaggiano su frequenze molto basse, fra 3 e 30 Hertz, tecnicamente sono infrasuoni. Agiscono direttamente sul cervello, sollecitandolo e provocando reazioni che vanno dall’eccitazione al rilassamento. Gli stessi effetti delle droghe, di cui questi file portano il nome, a seconda, appunto, del risultato: “cocaina”, “marijuana”, “effetto orgasmico” e così via. “L’effetto di stordimento è amplificato se questi suoni si ascoltano con le cuffie, al buio, in tranquillità e associati a musiche particolari e magari all’assunzione di alcolici”, precisano al Gat.

    I reali danni alla salute delle cyber droghe e il rischio di dipendenza sono ancora tutti da verificare, “ma di sicuro questi suoni interagiscono con il cervello, in particolare in soggetti predisposti mentalmente”, aggiunge Rapetto. Gli 007 informatici delle Fiamme gialle stanno monitorando il fenomeno, molto diffuso all’estero e in embrione da noi. Per ora le i-dose vengono regalate sul web o cedute a un prezzo simbolico. A differenza delle droghe possono essere “consumate” e poi passare di mano in mano. Ma c’è già qualcuno che vende il lettore mp3 che contiene le “dosi” audio e chi propone a pagamento i propri suoni, perché particolarmente efficaci e di qualità. Il mercato quindi è come quello della coca o dell’hashish: la prima dose, per provare, è gratis. Poi il cliente diventa affezionato ed è disposto a pagare. Sui siti specializzati si trovano anche le istruzioni per l’uso e i commenti di chi ha già preso il prodotto, con consigli sulle tecniche di somministrazione e descrizioni entusiaste delle sensazioni che si provano.

    Ecco alcuni VIDEO di ragazzi sotto l’effetto di i-dose:





     
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  2. Aida82
     
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    le voglio fare, non credo sia troppo difficile;
    si tratta di inserire in sequenze di suoni piuttosto "rettangolari", come il rumore bianco, degli effetti di panning e ritardi che "simulano" le frequenze cerebrali: Il cervello ha l'abitudine di sincronizzarsi su queste onde.

    Con lo strumento "binaural auto-panner" di Adobe Audition è abbastanza semplice, ora dovrei studiarmi un po' di cervellologia per capire che effetti possono avere.
     
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  3. doic
     
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    io ho scaricato i-doser
    ci sono due dosi in omaggio, però più che altro rintronano.
    Magari sono solo le i-dose che essendo in omaggio fanno caa. Comunque pigliatelo, magari ci capite più di me.

    lo scaricate qui
    http://www.download.com/I-Doser/3000-2054_...cdlPid=10670366
     
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  4. Ngulash
     
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    ma anche quella dall'effetto orgasmico??? hahua
     
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  5. Haran_Bonjo
     
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    finalmente ho trovato la mia ragione di vita!!!

    niente più corse al moletto a prende le strine!!!!!

    aida se lo fai poi facci sentire!!
     
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  6. badasai
     
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    http://www.mininova.org/search/?search=i+dose+cracked
     
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  7. Haran_Bonjo
     
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    non ho un software per i torrent .-.

    non c'è da scaricare normale?
     
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  8. doic
     
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    boia viene un sacco di gente in questo topic, l'ho fatto oggi e va già abbestia.

    aggiungo un articolo interessante che smonta il fenomeno

    la fonte è qui: http://www.automiribelli.org/2008/07/propa...anti-binaurali/

    Avevo deciso di non dedicare molto tempo alle becere operazioni di propaganda anti-ricerca. D’altronde, in questo paese è una moda nascondere tutto, oppure travisare i fatti e i contenuti di certe scoperte a proprio favore, basandosi solo ed esclusivamente su mere ipotesi che oserei definire davvero “fantascientifiche”, e del tutto campate per aria. Un pò come funziona l’attuale modello scientifico accademico: nonostante sia in gran parte ricco di dati completamente inconsistenti, o rimescolato nelle sperimentazioni a proprio piaciemento pur di arrivare ad ottenere un risultato specifico in grado di determinare l’ego di certi scientisti, viene preso come modello totalmente VERITIERO e unico passibile di attenzione. Le grasse risate si sprecano, ma veniamo all’argomento del giorno.

    In molti avranno notato la notizia che sta circolando in molte testate giornalistiche circa l’i-Doser, accomunando questa cosa AL PARI di una dose di EROINA. Tento invano di trattenere le lacrime dal ridere, ma vedrò di fare uno sforzo. Prima di venire e commentare ciò che stanno propagandando, vorrei descrivere, non solo per cognizione di causa per via degli studi che da un pò di anni sto portando avanti, ma perché si sta venendo a creare un pò di confusione dettata più specificatamente dal fatto che non si sanno le cose. La classica ignoranza isomma… niente di nuovo all’orizzonte.

    L’i-Doser viene descritto come un normale lettore mp3, e si dichiara essere pericoloso per via di certe frequenze che interagiscono con le onde cerebrali negli stati di Delta, Theta e Alpha. Precisiamo prima di tutto, visto che negli articoli visionati ciò non viene assolutamente fatto, è che l’i-Doser non è un lettore MP3, ma bensì un GENERATORE di onde sinusoidali (o tridenti, o quadre) Binaurali, e c’è la sua bella differenza! Un generatore è in grado di tradurre e interpetare frequenze che vanno dai 3 ai 13 e ai 30 Hz. Un file MP3, per via del taglio delle frequenze adottato durante la sua compressione, non è in grado assolutamente di riprodurre tutto lo spettro armonico di questo tipo di frequenze, rendendo il file assolutamente INUTILE allo scopo che viene denunciato. E’ ridicolo solo pensarlo, figurarsi esprimerlo pubblicamente!

    Con ciò non sono qui a difendere l’i-Doser, perché si tratta di una vergognosa mossa per sporcare quello che di nobile esiste nella ricerca sulle frequenze binaurali. Proprio così, non usate l’i-Doser e se l’avete fatto disinstallatelo perché il suo scopo è davvero vergognoso. Intendo con questo articolo separarlo da quello che è in realtà uno studio serio e affermato sulle frequenze binaurali, condotto da ricercatori provvisti di dottorato di ricerca ad honorem, quali l’egregio Dott. Rober Monroe del Monroe Institute (http://www.monroeinstitute.com): uno degli inventori della Remote Viewing, tecnica che oggi viene normalmente adottata dall’esercito americano durante le sue missioni di targeting e bombing. Non è più un fatto segreto. Lo sanno tutti. Persino mia nonna lo sa, fuorché i nostri giornalisti… ovviamente. Ma andiamo avanti.

    L’i-Doser sembra una novità, in realtà è sempre esistito un software chiamato BrainWave Generator, che in molti paesi è addirittura PRESIDIO MEDICO. Ovvero viene utilizzato normalmente come stimolatore di certe onde cerebrali per la cura di molti disturbi del sonno, dell’ansia, dello stress ecc. ecc. Ovvero le cause dell’80% delle malattie che si sviluppano nell’uomo cosiddetto “civilizzato”. Viene utilizzato inoltre durante la meditazione. Ma cosa producono effettivamente le binaurali? Dipende dai soggetti. In molti, e probabilmente coloro che sono più predisposti, testimoniano esperienze extracorporee e sogni lucidi, in altri casi non si registra assolutamente nulla, tant’è che queste frequenze spesso vengono bollate come una bufala.

    Non si registra, ne mai si è registrato, alcun caso di effetto collaterale all’esposizione delle binaurali tanto da dover scrivere ALLARME sul Resto del Carlino (qui), per poi leggere all’interno dello stesso articolo, frasi del genere: “Sui rischi per la salute derivanti dall’uso di queste cyber-droghe non ci sono evidenze“. Ma è ALLARME o è Maga Magò?! Per prima cosa direi al Colonnello Umberto Rapetto, colui che ha esternato questo fronzolo, di fare il colonnello e basta, oppure di documentarsi almeno prima di associare UN SUONO al nome di CYBER-DROGA. Un’altro spunto davvero delirante di queso articolo è la seguente frase espressa dal neurologo Michelangelo Iannone alla altrettanto geniale domanda del giornalista:

    Ma ha senso parlare di dipendenza? «Se una stimolazione nervosa esiste è verosimile che avvenga attraverso l’azione su determinati neurostramettitori, come per le altre droghe, quindi è sicuramente possibile ipotizzare meccanismi e conseguenze non dissimili. Senza studi in merito non si può dire di più e si possono solo fare ipotesi, ma si tratta di ipotesi molto ragionevoli».

    Ma come senza studi in merito?!? Gli studi ci sono eccome Ragioniereee!!! (scusi ma non me la sentivo proprio di chiamarla neurologo) Svegliaaaaa!

    riferimenti:
    http://www.bwgen.com
    http://www.monroeinstitute.com
    http://www.neural.it/nnews/autozen.htm
    http://www.sublimen.com/subliminale
    digg it!

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    l'articolo citato sul corriere.it: http://www.corriere.it/salute/08_luglio_01...44f02aabc.shtml

    IL NEUROLOGO: «È possibile ipotizzare che diano vera dipendenza»
    Sul web ora ci si «droga» con onde sonore
    L'allarme della Finanza. Facilissimo trovare guide e "dosi" che riproducono ecstasy, cocaina, marijuana, alcol


    ROMA - Anche in Italia arriva l'allarme "droghe sonore online". Particolari onde tra i 3 e i 30 Hertz, frequenze che agiscono sul cervello umano, possono innescare le più diverse reazioni e sollecitare in maniera intensa l'attività cerebrale, in modo simile alle droghe. Basta collegarsi al sito giusto e scaricare speciali file per ottenere sequenze sonore dai nomi che sono tutto un programma: «marijuana», «cocaina», «alcol», «ecstasy».

    Un "lettore" di dosi sonore
    da scaricare in rete
    ALLARME - L'allarme sulle «cyber-droghe», noto in rete con il nome di iDoser, è serio e arriva dal Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza, i cui 007 informatici stanno da tempo monitorando un fenomeno che potrebbe rapidamente dilagare - come già avvenuto in Spagna - e che già vanta migliaia di appassionati che discutono attraverso la rete, si scambiano impressioni e consigliano modalità e tecniche di somministrazione. Sono già centinaia, avverte la Guardia di Finanza, le pagine web dedicate a questo fenomeno e migliaia gli appassionati che discutono attraverso la rete, si scambiano impressioni e consigliano modalità e tecniche di «somministrazione».

    COME E DOVE - Le dinamiche commerciali che stanno dietro al fenomeno ricalcano quelle del mercato tradizionale degli stupefacenti: la partenza è con file offerti gratuitamente, poi si passa alla sommistrazione a pagamento. Esiste una società che offre online, sul proprio sito, un vero e proprio lettore audio (tipo il popolare WinAmp dei file mp3) per "dosi sonore". Dosi che, per altro, oltre a essere acquistate possono anche essere reperite gratuitamente in maniera piuttosto semplice con una semplice ricerca su Google. Si arriva su siti che ospitano link ad archivi di file quali Rapidshare o simili. Pochi clic per avere sul computer un file "zippato" che, una volta decompresso, svela centinaia di "dosi", accuratamente catalogate con i nomi delle sostanze di cui dovrebbero riprodurre l'effetto: assenzio, ecstasy, cocaina, morfina, tranquillanti, eroina, peyote e così via. Su Internet si trovano poi anche pratiche guide all'uso: "Come far funzionare una dose al 100%". Mentre YouTube è piena di video che illustrano i presunti effetti su giovani (e spesso giovanissimi) consumatori.

    IL PRINCIPIO: INFRASUONI - «Le onde comprese tra 3 e 30 hertz, gli infrasuoni, ovvero le frequenze su cui lavora il cervello umano, sono in grado di innescare le più diverse reazioni e sollecitare in maniera intensa l'attività cerebrale. Le onde alfa, ad esempio, che vanno da 7 a 13 hertz, hanno un potenziale effetto rilassante, ma ce ne sono altre che ottengono l'effetto opposto, cioè euforizzante o eccitante. Basta inserire questi infrasuoni - che l'orecchio umano non percepisce - dentro un brano musicale, e il gioco è fatto» ha spiegato il colonnello Umberto Rapetto della Guardia di Finanza. «L'uso di questi infrasuoni non è sconosciuto alle forze di polizia, che all'estero li usano come deterrenti, ad esempio nelle discoteche per calmare i ragazzi». «Il loro uso - ha aggiungo il colonnello è anche documentato storicamente in campo militare».

    RISCHI - «Sui rischi per la salute derivanti dall'uso di queste cyber-droghe non ci sono evidenze», ha precisato il colonnello. «Attendiamo risposte dagli esperti, ma è necessario riflettere» su queste nuove disponibilità offerte dalla rete. Il potenziale di diffusione dell'iDoser è enorme, perché rispetto alle sostanze stupefacenti tradizionali sono meno invasive, più pratiche da utilizzare, e costano molto meno: un file può andare dai 5 ai 10 euro, col vantaggio rispetto alla droga che non si consuma e quindi si può riutilizzare quante volte di vuole».

    POTENZIAMENTO - «Il fatto che una stimolazione sonora ad hoc possa avere particolari conseguenze sul cervello non è una sorpresa» commenta Michelangelo Iannone, ricercatore dell'Istituto di Scienze Neurologiche del Cnr di Catanzaro. «Abbiamo infatti osservato e misurato di recente l'effetto "sommatorio" del suono e dell'ecstasy sul cervello di animali da esperimento». «In particolare» chiarisce lo specialista, «abbiamo sommnistrato ad alcuni topolini una dose minima di ecstasy, incapace di produrre alcun effetto neurologico e abbiamo poi "somministrato" agli stessi anche una "dose" di suono a 95 decibel, cioè il massimo consentito, teoricamente, nelle discoteche, riscontrando un potenziamento degli effetti dell'ecstasy. Non solo, aumentando la dose iniziale di ecstasy abbiamo ottenuto col suono un potenziamento dell'effetto che è durato cinque giorni». «Questo spiega anche perché alcuni tipi di stupefacenti, come per esempio proprio l'ecstasy, siano consumate in quantità particolarmente significative in occasioni come i rave-party dove, evidentemente, la musica produce un 'amplificazione dei suoi effetti».
    Ma ha senso parlare di dipendenza? «Se una stimolazione nervosa esiste è verosimile che avvenga attraverso l'azione su determinati neurostrametttitori, come per le altre droghe, quindi è sicuramente possibile ipotizzare meccanismi e conseguenze non dissimili. Senza studi in merito non si può dire di più e si possono solo fare ipotesi, ma si tratta di ipotesi molto ragionevoli».

    Luigi Ripamonti
    Paolo Ottolina

    01 luglio 2008(ultima modifica: 02 luglio 2008)
     
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  9. chiara**
     
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    I-Doser la cyber droga del terzo millennio che si scarica dal web

    http://www.tarantohiphop.com/idoser/


    "Drogarsi su Internet senza ingerire alcuna sostanza grazie ad I-Doser.com: questa e' l'ultima moda fra i giovani spagnoli (e adesso anche da noi in Italia) che stanno impazzendo per gli stupefacenti e allucinogeni virtuali disponibili per pochi euro sulla Rete. Basta scaricarli subito ad un modico prezzo o comprarli su CD o MP3 e 'ascoltarli' a casa propria a volonta' e senza bisogno di fornitori e senza gli eventuali rischi legali. E si ottengono anche 'prove' gratuite. Una dose costa appena 3 euro, mentre un CD o MP3 con Peyotl, Cocaina, Marijuana e Oppio costano rispettivamente 16 e 13 euro e stessi prezzi per altri con Lsd, Extasis, Morfina e via dicendo. Prezzi assai inferiori a quelli delle sostanze vere e proprie (Ma noi vi proponiamo tutte le droghe gratuitamente). E 'con gli stessi risultati e senza pericolo', e nessuna assuefazione, secondo i Laboratori I-Dosers che dagli Stati Uniti hanno messo in commercio i software a loro volta rilanciati da siti spagnoli. Il sistema funziona sulla base dei cosiddetti 'battiti binaurali' (dall'inglese: binaural beats) sperimentati sul cervello negli anni Settanta dal dr. Gerald Oster alla clinica newyorkese Mount Sinai, e che consistono nell'applicare frequenze herziane diverse ai due orecchi per stimolare il cervello a seconda della loro intensita'. Le frequenze cerebrali vanno da 1 a 4 Hz per il livello Delta, quello del sonno profondo, fino ad un massimo di 30Hz allo stato vigile che corrisponde alla frequenza Beta, passando per Theta e Alfa, uno stato quest'ultimo di semiveglia usato nei sistemi di Controllo Mentale perche' consente di sincronizzare i due emisferi potenziando l'attivita' cerebrale.
    Le 'dosi' proposte da I-Doser si ottengono applicando, con auricolari, alte frequenze asincrone ai due orecchi, per esempio 500 e 510 Hz rispettivamente, causando nel cervello un tono di 10 Hz cioe' in pieno livello Alfa e favorendo cosi' gli effetti di alterazione della percezione.
    Non mancano i 'siti' internet che utilizzano i 'battiti binaurali' per favorire la meditazione, il sonno o curare il mal di testa, ma nessuno li aveva applicati alle droghe.
    L'interesse dei giovani spagnoli, grandi consumatori di stupefacenti, per le droghe virtuali, emerso nei chats e blogs, ha cominciato a provocare l'interesse dei media. Dapprima Rolling Stones America Latina ed ora uno dei principali quotidiani spagnoli, Abc, con un lungo articolo sul tema intitolato 'Droghe virtuali, farsi in rete'. Abc ha intervistato Enric Munar, docente di psicologia all'Universita' delle isole Baleari e uno dei maggiori esperti in Spagna sulla percezione.
    Secondo Munar l'offerta di droghe virtuali e' il frutto di un software che mette in rapporto le diverse frequenze con i vari tipi di droga utilizzando gli studi esistenti sulla tossicomania. Ma, sentenzia, 'tutto cio' ha molto a che fare con la suggestione e poco con la scienza'. Leggendo i consumatori in Rete, le cose non sembrano pero' cosi' semplici e le reazioni diverse a seconda della persona e del luogo. In alcuni casi non succede niente, in altri il consumatore si addormenta e in altri ancora esclama: 'hei, questa roba e' super!'.



    Nel corso della nostra vita quotidiana tutti noi sperimentiamo diversi . Per esempio, nell'arco di una giornata, tra la luce del mattino e il buio della notte, ci muoviamo da uno stato ordinario di veglia ai diversi stadi del sonno.
    Ma anche gli stati di coscienza fanno parte della nostra comune esperienza: quando ci sentiamo particolarmente , insolitamente , eccezionalmente , profondamente .
    Ordinari, o straordinari che siano, tutti gli stadi della nostra coscienza sono dovuti all'incessante attivita' elettrochimica del cervello, che si manifesta attraverso : le onde cerebrali, appunto.
    La frequenza di tali onde, calcolata in 'cicli al secondo', o Hertz (Hz), varia a seconda del tipo di attivita' in cui il cervello e' impegnato e puo' essere misurata con apparecchi elettronici. Gli scienziati suddividono comunemente le onde in , che corrispondono a quattro fasce di frequenza e che riflettono le diverse .

    Onde beta
    Hanno una frequenza che varia da 13 a 30 Hz e sono associate alle normali attivita' di veglia, quando siamo concentrati sugli stimoli esterni. Le onde beta sono infatti alla base delle nostre fondamentali attivita' di sopravvivenza, di ordinamento, di selezione e valutazione degli stimoli che provengono dal mondo che ci circonda. Per esempio, leggendo queste righe il vostro cervello sta producendo onde beta. Esse, poi, ci permettono la reazione più veloce e l'esecuzione rapida di azioni. Nei momenti di stress o di ansia le beta ci danno la possibilita' di tenere sotto controllo la situazione e dare veloce soluzione ai problemi.

    Onde theta
    La loro frequenza e' tra i 3 ed i 7 Hz e sono proprie della mente impegnata in attivita' di immaginazione, visualizzazione, ispirazione creativa. Tendono ad essere prodotte durante la meditazione profonda. Il sogno ad occhi aperti, la fase REM del sonno (cioe', quando si sogna). Nelle attivita' di veglia le onde theta sono il segno di una conoscenza intuitiva e di una capacita' immaginativa radicata nel profondo. Genericamente vengono associate alla creativita' e alle attitudini artistiche.

    Onde alfa
    Hanno una frequenza che varia da 7 a 13 Hz e sono associate a uno stato di coscienza vigile, ma rilassata. La mente, calma e ricettiva, è concentrata sulla soluzione di problemi esterni, o sul raggiungimento di uno stato meditativo leggero. Le onde alfa dominano nei momenti introspettivi, o in quelli in cui più acuta è la concentrazione per raggiungere un obiettivo preciso. Sono tipiche, per esempio, dell'attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione, yoga, taiji.

    Onde delta
    Hanno una frequenza tra 0,1 e 3 Hz e sono associate al piu' profondo rilassamento psicofisico. Le onde cerebrali a minore frequenza sono quelle proprie della mente inconscia, del sonno senza sogni, dell'abbandono totale. In questo senso vengono prodotte durante i processi inconsci di autogenerazione e di autoguarigione.


    Il fenomeno della risonanza
    Nel 1665 il fisico e matematico olandese Christiian Huygens, tra i primi a postulare la teoria ondulatoria della luce, osservo' che, disponendo a fianco e sulla stessa parete due pendoli, questi tendevano a sintonizzare il proprio movimento oscillatorio, quasi . Dai suoi studi deriva quel fenomeno che oggi chiamiamo 'risonanza'. Nel caso dei due pendoli, si dice che uno fa risuonare l'altro alla propria frequenza. Allo stesso modo e per lo stesso principio, se si percuote un diapason, che produce onde alla frequenza fissa di 440 Hz, e lo si pone vicino a un secondo diapason 'silenzioso', dopo un breve intervallo quest'ultimo comincia anch'esso a vibrare. La risonanza puo' essere utilizzata anche nel caso delle onde cerebrali. Studi che si sono serviti dell'elettroencefalogramma hanno mostrato un' evidente correlazione tra lo stimolo che proviene dall'esterno e le onde cerebrali del soggetto in esame. Inizialmente, le ricerche in questo campo utilizzavano soprattutto la luce; poi, si e' passati ai suoni ed alle stimolazioni elettromagnetiche. Cio' che si e' osservato e' che se il cervello e' sottoposto a impulsi (visivi, sonori o elettrici) di una certa frequenza, la sua naturale tendenza e' quella di sintonizzarsi. Il fenomeno e' detto 'risposta in frequenza'. Per esempio, se l'attivita' cerebrale di un soggetto e' nella banda delle onde beta (quindi, nello stato di veglia) e il soggetto viene sottoposto per un certo periodo a uno stimolo di 10 Hz (onde alfa), il suo cervello tende a modificare la sua attivita' in direzione dello stimolo ricevuto.
    Il soggetto passa dunque ad uno stato di rilassamento proprio delle onde alfa.


    I due emisferi cerebrali

    Il cervello umano e' suddiviso in due emisferi:

    Destro:
    - sintetico (comprende l'insieme delle parti), concreto, spaziale (coglie le relazioni nello spazio), intuitivo (usa sensazioni e immagini), analogico (usa le metafore), irrazionale, olistico (percepisce le strutture di assieme), atemporale e non-verbale. E' la sede delle attivita' creative, della fantasia.

    E sinistro:
    - E' analitico (comprende i dettagli), astratto (giunge all'interno, partendo dal dettaglio), lineare (lavora in ordine sequenziale), Logico, numerico, razionale, simbolico, temporale, verbale. E' la sede di - di tutte quelle attivita' che coinvolgono il linguaggio, la scrittura, il calcolo.

    I due emisferi sono uniti da una lamina orizzontale di fibre nervose, il cosiddetto . Ogni emisfero ha competenze proprie: l'occhio sinistro, l'orecchio sinistro e tutta la parte sinistra del corpo sono connesse all'emisfero destro; l'occhio destro, l'orecchio destro e tutta la parte destra del corpo sono connesse all'emisfero sinistro.I due emisferi, poi, funzionano in modo diverso; elaborano, cioe', tutti i processi informativi, secondo modalita' distinte. Per come si e' finora strutturata, la nostra società da' una maggiore rilevanza alle modalita' di pensiero dell'emisfero sinistro, tanto che fino a poco tempo fa i neurologi definivano l'emisfero destro. Ma, una visione piu' bilanciata delle due componenti, un maggiore equilibrio tra le funzioni, una armonia tra razionalita' e fantasia e' ciò che, oggi, forse, l'umanita' necessita con piu' urgenza. Uno strumento semplice ed efficace per riequilibrare il potere dei due emisferi cerebrali e' il suono Come abbiamo visto, ogni attivita' cerebrale emette onde particolari, che possono entrare in risonanza con le onde sonore esterne. In questo modo il cervello viene 'veicolato' attraverso il suono, stimolato a sintonizzarsi su una frequenza (e quindi sull'attivita' cerebrale che le corrisponde), portato a funzionare come un insieme.



    GUIDA: COME FAR FUNZIONARE UNA DOSE AL 100%
    Questa guida è per quelli che non riescono a far funzionare una dose. Vi mostrerò come far in modo che la dose funzioni e ne ricaviate tutti i suoi effetti.

    Equipaggiamento necessario
    Queste sono le 3 cose che è obbligatorio avere
    - Il programma I-Doser e la dose che volete utilizzare
    - Cuffie coperte. Non usare la dose con le casse del computer
    - Un letto ed un cuscino (per rilassarti e concentrarti durante la dose)
    Altri oggetti consigliati
    - Benda per coprire gli occhi [o qualcosa per coprirli]. (Con una benda potremo prendere le dosi anche con la luce accesa)
    - Una coperta (per stare comodo e più a tuo agio)

    # PASSAGGI FONDAMENTALI #
    Ecco i 10 passaggi per avere il massimo effetto dalla dose

    1) Evita ogni distrazione
    - Assicurati di non distrarti durante il somministramento della dose (questa è una delle cose più importanti che può succedere mentre prendi una dose, ovvero la distrazione). Assicurati di avere animali o altra gente lontana da te e fuori dalla tua stanza. La gente e gli animali possono causare rumore e distrazioni. Devi isolarti.
    - Chiudi tutti i programmi del tuo computer. In questo modo eviterai di sentire bip, avvisi o altri rumori emessi dal pc mentre ascolti la dose, i quali potrebbero distrarti. Se hai troppi programmi avviati sul tuo pc, il suono della dose potrebbe sentirsi a scatti. Premi CTRL+ALT+CANC e vai su PROCESSI, dopodichè chiudi tutti i programmi non fondamentali per il tuo computer.

    2) Assicurati di aver fatto tutto quello di cui hai bisogno
    - Prima di prendere la dose, assicurati di aver fatto tutto quello di cui hai bisogno. Ciò significa che sei hai fame mangia, se hai sete bevi, se devi andare al bagno scarica i tuoi bisogni. Devi soddisfare prima di iniziare la dose tutti questi stimoli del corpo, in modo da concentrarti durante la dose solo e SOLAMENTE sulla DOSE e non sul fatto che hai fame, sete o altro.

    3) Prendi la dose di notte o al buio
    - Se vuoi essere soddisfatto al 100% somministrati la dose di notte o completamente al buio. In questo modo non ci saranno scie di luce dalla finestra o altri buchi che possano andare ad illuminare e di conseguenza disturbare i tuoi occhi. Stando completamente al buio la dose avrà molto più successo. Inoltre assicurati che nella tua stanza non ci siano luci, spie od altre piccole e grandi forme di luce accese (lampade, orologi, schermo del pc, tv, ecc...). Devi fare in modo che la tua stanza sia più buia possibile.

    4) Occhi chiusi
    - Tieni i tuoi occhi chiusi durante il somministramento della dose. Potrai aprire i tuoi occhi ogni tanto per pochissimo tempo (meglio se non li apri proprio), ma non soffermarti con gli occhi aperti; potresti distrarti o perdere la focalizzazione sulla dose. Tieni gli occhi chiusi ben forti quando inizi a sentire gli effetti.

    5) Rilassati
    - Questa è un'altra cosa molto importante. Prova a rilassare tutti i muscoli del tuo corpo per sentirti meglio. Se ti senti meglio fisicamente, le possibilità che la dose funzioni con successo sono altissime.

    6) Focalizza
    - Questo è uno dei passaggi più difficili. Stai focalizzato e gli effetti saranno più forti e migliori. Prova a liberare la mente prima di prendere una dose.

    7) Stai fermo
    - Prova a non muoverti troppo. Cerca di stare fermo per tutto il tempo del somministramento della dose.

    8) Sii paziente
    - Aspetta fino alla fine del somministramento. Non uscire dal programma e non mettere in pausa nel mezzo del somministramento della dose.

    9) Resta un pò del letto dopo aver preso la dose
    - Dopo che hai finito di prendere la dose, resta un pò nel letto per sentire alcuni degli effetti.

    10) Ripeti sempre questi passaggi
    - Ripeti tutti questi passaggi allo stesso modo ogni volta che devi prendere una nuova dose.

    Informazioni aggiuntive
    - Se hai prurito, focalizzati più sui battiti che avverti invece che sul prurito e spera che vada via. (Se ti gratti perderai focalizzazione sui battiti).
    - Prova a fare riscaldamento ed esercizi di stretching prima di prendere la dose.
    - Prova a contare al contrario da 100 fino a zero, in modo da avere qualcosa da fare mentre prendi la dose e ciò ti aiuterà con il processo di concentrazione.

    ULTIME NOTE
    - Più volte usi I-Doser, più gli effetti saranno forti.
    - I-Doser potrebbe non funzionare la prima volta che lo utilizzi. Il tuo cervello ha bisogno di adattarsi alle onde. Ma dalla seconda/quarta volta che ne fai uso, dovresti iniziare ad avvertire i massimi effetti delle dosi.

    il mio modesto parere

    Tutto ciò che è scritto sulle onde e il cervello è vero diobono, però da qui a chiamarla droga, ce ne passa assai. Presumibilmente la chiamano così per attirare la gente. Si perchè c'arriva chiunque a capire che c'è differenza, tra una sostanza stupefacente e una stimolazione neuronale con onde uditive, che si ottengono differenziando gli hz da un orecchio all'altro, come per esempio, 500 in uno, e 492 nell'altro; la differenza di 8, viene avvertita dal cervello e induce una sensazione. lo sballa poveraccio. tutto il cervello è fatto di cose che noi non riusciamo nemmeno a capire. pensate anche al neurone: chimico, elettrico, chimico, onde, hertz delta alfa impulsi, che bello.
    insomma credo che possa funzionare, ma non certo con gli effetti che l'acido lisergico ti da. di sicuro succede qualcosa, magari non subito ma alle esposizioni successive, lo trovo interessante almeno per ciò che studio quindi spero di sperimentarci su prossimamente.

    inoltre: http://www.trydrugs.net/
     
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  10. doic
     
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    ma non ti sei accorta che c'era già la discussione? incollo
     
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  11. chiara**
     
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    no
    proprio per nulla
    mi pareva una presa per il culo infatti
     
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  12. DaniTiTTy
     
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    seondo me fa tipo come 87 siuski(tuffi) a ripetizione a calafuria, ti stoni si il cervello... fa anche bono all atletica.

    poi de, se vi volete stonà con la musica, vi consiglio un bel repertorio di J.S.Bach.
    prendete "l'offerta musicale" ed ascoltatevela tutta da cima a fondo, 50 minuti di un tema di 10 secondi rigirato in un milione di modi alla fine ti piglia al cervello.

    poi bo, ora mi ci metto a capì se funziona perchè fa molto Neo in matrix che spaccia i minidisk ai tizi che gli danno del "my own personal jesus" e lo portano nella discoteca dove c'è mindfields dei prodigy.

    seondo me sarà una scusa per rendere illegale la musica elettronica e rock e passare tutti alla simpaticissima musica folk e basta.

    Edited by DaniTiTTy - 3/7/2008, 10:58
     
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  13. chiara**
     
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    no ma non è questione di musicoterapia, quella è una cosa
    la percezione di hertz è diversa
    può indurre in stati diversi, basta pensare alle fasi del sonno, come cambiano gli hz e le onde, che arriva a delta tutto sballato, figurati se le induci cosa ne esce fuori
    alla fine sempre hz sono, ma se vuoi indurre un certo stato, devi pensarci, tipo stockhausen e i suoni binaurali!
    ci potrei fa la tesi, quasi quasi cerco i volontari e ci faccio un'indagine sperimentale coi controcazzi :D

    non c'è molto da capire...è chimica, fisica del cervello alla fine
     
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  14. Aida82
     
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    se ci fai la tesi ti aiuto
     
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  15. MeKi
     
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    deh essè dipendenti per essè dipendenti allora preferisco averci la dipendenza dalle onde sonore!
    sicuramente non provocano i danni cerebrali come le droghe tradizionali..
    se così fosse veramente sarebbe una cosa eccezionale! bisogna vedè se è vero!
    che poi non è una cosa assurda.. se ci pensate alcuni tipi di musica, tipo la tekno (non quella che suonano nelle discoteche ma quella da rave con la cassa dritta :P) a me danno una sensazione di benessere fisico.. alcuni dicono sia dovuto al fatto che i bassi ci ricordano il suono che produceva il cuore della mamma quando stavamo nella sua pancia..

    una sola cosa non mi torna: ma l'effetto è limitato all'ascolto oppure continua?

    e cmq non credo la finanza possa farci qualcosa.. dai è suono! è immateriale!
     
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28 replies since 2/7/2008, 13:55   516 views
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